IV festa della pesca
Auguri di Natale e Buon 2016
La Confederazione italiana agricoltori Di Ascoli Piceno e Fermo Augura Buone Feste e Felice Anno Nuovo
Inaugurazione nuovo ufficio CIA Macerata
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4° evento sulla Biodiversità al Presidio Expo di San Benedetto del Tronto
Si è svolto il quarto è ultimo incontro dei quattro previsti sulla biodiversità. Il tema è stato " Gli antichi frutti delle Marche e le produzioni della Valdaso". Ha presentato l'incontro il direttore della CIA Massimo Sandroni e sono intervenuti il dott. Giorgio Murri resp. della Azienda Agricola della Università politecnica di Ancona e il dott. Emidio Sabatini per presentare le attività svolte dal CREA (ex CRA) (centro ricerche per l'orticoltura) sulla trasformazione della frutta. Nel corso della iniziativa l’ass. nuova Agricoltura ha presentato lo stato del progetto sulla Pesca della Valdaso. A concluso il presidente Ugo Marcelli il quale ha ricordato ai presenti che l'Italia con un trentesimo della superfice Ue detiene il 50% della biodiversità vegetale e il 30% di quella animale del continente europeo. In una visione di agricoltura sostenibile e di agricoltore come operatore e valorizzatore del territorio, la biodiversità va intesa come valore aggiunto della produzione agricola". Il presidente inoltre a concluso il ciclo degli eventi ricordando come la CIA si è impegnata a valorizzare le eccellenze locali e ambientali, agricole e agroalimentari attraverso un percorso che racconta l'evoluzione e la salvaguardia della biodiversità agraria.
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3° Incontro sulla Biodiversità al Presidio Expo di San Benedetto del Tronto
Si è svolto il Terzo incontro dei quattro previsti sulla biodiversità. Il tema è stato " La vernaccia e altri antichi vitigni Marchigiani". Ha presentato l'incontro il direttore Massimo Sandroni e a seguire sono intervenuti il presidente Ugo Marcelli e i rappresentanti delle cantine presenti all'evento. Ha concluso Mirella Gattari presidente CIA Marche che nel suo intervento, ha sottolineato come prodotti biologici e biodiversità sono oggi "dei fortissimi attrattori che hanno avvicinato molti giovani all'agricoltura, segno evidente che il futuro agricolo si gioca prima di tutto su questo terreno". Il presidente della Cia ha poi aggiunto: "La ricerca potrà e dovrà caratterizzare un nuovo corso dell'agricoltura italiana che è uno dei motori, se non il più potente motore, per progettare e sostanziare la ripresa economica del Paese. Nella programmazione nazionale, partendo anche dalla biodiversità e dal biologico, occorre costruire filiere che non lascino soli i produttori italiani. E' indispensabile per creare valore che la trasformazione e la distribuzione dei prodotti bio siano in perfetta sintonia con l'agricoltura biologica. Anche perché -ha sostenuto- l'idea del bio come produzione di nicchia e come mercato marginale è tramontata. Il biologico italiano deve essere parte attiva della filiera agroalimentare nel mondo e protagonista della qualità".
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