INAC IN PIAZZA 2010
Sabato 8 maggio a San Benedetto del Tronto si è svolta la tradizionale iniziativa "Inac in Piazza" per informare i cittadini. Sono stati allestiti gazebo dove gli operatori qualificati del nostro patronato hanno dato risposte ai vari problemi di carattere sociale. Il tutto sotto lo slogan “La persona al centro della nostra attività”
Più diritti, più giustizia sociale, meno sprechi di soldi pubblici e più risorse per garantire servizi efficienti per tutti i cittadini, soprattutto per i più deboli, maggiori tutele per i veri invalidi civili e decisa lotta agli abusi. Ecco le sfide che l’Inac, il patronato promosso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, rilancia per dare risposte chiare e certe alle persone, garantendole nella vita quotidiana, assicurando assistenza e consulenza per ogni problema.
Una nuova grande iniziativa di carattere sociale che si svolge nell’anno, il 2010, che l’Unione europea ha dedicato alla lotta alla povertà e all’emarginazione. Per questa ragione l’Inac affronterà tutti gli aspetti legati ai servizi sociali che devono essere adeguati e funzionali ai bisogni dell’intera collettività, in special modo verso chi soffre. Da qui anche il forte impegno verso la difesa degli invalidi civili (sulle cui nuove regole il patronato ha predisposto anche un opuscolo “ad hoc”). E proprio su quest’ultimo problema, oggi di viva attualità, l’Inac ha incentrato una particolare attenzione. “La legislazione italiana -afferma il presidente del patronato Carla Donnini- è più volte intervenuta in favore degli invalidi che possono così contare su sostegni economici e sanitari. Purtroppo, però, come capita in ogni ambito, ci sono degli abusi: falsi invalidi che percepiscono indebitamente assegni e indennità a scapito di quei cittadini che ne hanno, invece, pienamente diritto. Per individuare chi invalido non è, il governo ha introdotto nuove regole e predisposto rigorosi controlli e revisioni straordinarie. Siamo fermamente convinti che i falsi invalidi vadano perseguiti e condannati. Bisogna, tuttavia, vigilare affinché non vengano violati i diritti di quelle tante persone che, al contrario, sono in regola”. Una giornata che sarà anche occasione per pubblicizzare il polo dei servizi integrati alla persona della Cia: Anp-Associazione nazionale pensionati, Caf (Centro assistenza fiscale) e Inac che è tra i primi patronati del Paese per volume di attività e per struttura organizzativa ed esplica la sua attività con sedi (oltre 600) in tutta Italia e all’estero, anche in convenzione con Enti pubblici e privati, organismi e imprese, sotto il controllo e la vigilanza del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Elezioni: l’agricoltura deve essere una priorità. Più attenzione dalla Regione per rilanciare competitività e sviluppo delle imprese

“L’agricoltura deve tornare tra le priorità economiche. Il settore, che sta vivendo una delle crisi più difficili degli ultimi trent’anni, ha l’impellente necessità di un ‘attenzione nuova, di politiche mirate e propulsive, di strategie che rilancino la competitività e lo sviluppo delle imprese. Occorrono interventi a sostegno degli agricoltori, sempre più penalizzati da costi produttivi, contributivi e burocratici asfissianti, da prezzi sui campi in caduta libera, da redditi falcidiati.
“Comunque, davanti all’attuale complessa crisi, chiedo ai candidati Governatori un deciso impegno perché l’agricoltura nelle politiche regionali trovi lo spazio che merita.
“Insomma, con la progressiva cessazione di buona parte dei trasferimenti di risorse vincolate all’agricoltura dallo Stato alle Regioni, l’agricoltura -rimarca Sandroni- dovrà sempre più competere con settori socialmente più forti o a spesa più rigida. E’ il caso della sanità, della previdenza, dell’istruzione e dei trasporti locali. Le Regioni saranno pressate dalla necessità di assicurare sia la copertura integrale della spesa per i servizi essenziali, sia la quota di cofinanziamento per l’attuazione dei programmi comunitari o la copertura dei mancati stanziamenti del bilancio dello Stato, cosa che è apparsa evidente nella manovra finanziaria 2010-2012. E così aumenteranno le difficoltà delle Regioni a trovare copertura finanziaria per lo sviluppo dell’agricoltura”.
“Nella prospettiva del federalismo fiscale, siamo pronti a cogliere -rileva il presidente della Cia- tutte le possibilità per gli agricoltori di accedere all’insieme delle politiche regionali. Emerge, dai programmi regionali, che ci sono settori di intervento -ricerca, infrastrutture territoriali, formazione, azioni ambientali- che interessano direttamente le imprese agricole; altre -per esempio infrastrutture collettive, logistica, miglioramento della qualità della vita- che, pur non riguardando direttamente i singoli operatori, hanno ricadute rilevanti sulla loro attività”.
Tipicità 2010

Anche la CIA è presente con uno spazio destinato ai produttori associati che vogliono promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche. Sempre la CIA ha organizzato un convegno il 14 Marzo dal tema "Zootecnia tra Tradizione e innovazione" a cui hanno partecipato il prof. Carlo Renieri, Direttore Dipartimento di Scienze ambientali dell’Università degli Studi di Camerino, Carlo Carletti responsabile della progettazione della CIA Marche, il presidente della Cia Provinciale Massimo Sandroni ed infine ha introdotto i Lavori l'assessore Prov.le all'Agricoltura Gugliemo Massucci.
Nel quadro delle iniziative di Tipicità, anche la CIA ha voluto proporre e portare a conoscenza del pubblico alcune iniziative, in collaborazione con l'università di Camerino e alcune aziende zootecniche locali, al fine promuovere alcuni prodotti che fanno parte delle tradizioni locali ma adattati alle nuove esigenze della società.
Si è parlato di valorizzare le carni di bovini a fine carriera con la produzione di insaccati, di latte arricchito allo zinco il cui utilizzo è importante per le persone della terza età ed infine della riscoperta e il miglioramento di antiche razze suine e avicole per adattarle alle esigenze degli allevatori e alle richieste di mercato.
Pasta, un “patto di filiera” per i cereali
Un “patto di filiera” per i cereali. Questa la proposta lanciata oggi dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in occasione dell’incontro tra il Garante dei prezzi Roberto Sambuco e le associazioni di categoria del settore della pasta.“In una fase veramente difficile per gli agricoltori che fanno i conti con un vertiginoso aumento dei costi produttivi, degli oneri sociali e con un crollo dei prezzi sui campi (quello del grano duro, in particolare, è sceso di oltre il 30 per cento nel 2009), occorre -ha detto Politi- costruire una sorta di alleanza che permetta trasparenza, ridia certezze ai produttori e valide garanzie ai consumatori, in modo che non si trovino alle prese con i rincari di un prodotto di prima necessità come la pasta”.
Per questa ragione il presidente della Cia, “al di là delle polemiche e delle strumentalizzazioni che non pagano mai”, ha evidenziato “l’esigenza di un valido progetto che coinvolga tutti i soggetti, dagli agricoltori agli industriali, ai commercianti. Occorre superare gli squilibri e le difficoltà che stanno caratterizzando lo scenario del grano. Ormai i prezzi non coprono i pesanti costi sostenuti dagli agricoltori. Una situazione dalla quale si deve uscire al più presto per non compromettere la produzione ‘made in Italy’. Da qui l’invito anche del presidente della Cia di Ascoli Piceno, Massimo Sandroni, a tutte le componenti della filiera cerealicola, ad aprire un costruttivo confronto che permetta di imprimere una svolta positiva e assicurare al settore nuove prospettive. “Serveun moderno progetto. C'è la necessità di un innovativo accordo di filiera, proprio per dare nuove certezze e impedire che vi siano squilibri che alla fine danneggiano i produttori e gli stessi consumatori”.
Convegno su Oliva tenera Ascolana
Si terrà il giorno 27/11/2009 presso la Sala del Conglio Provinciale ad Ascoli Piceno in P.zza Simonetti 36, il Convegno intitolato " Oliva tena Ascolana - Risorsa da valorizzare con i progetti di filiera", saranno presenti le autorità locali, il sindaco Castelli, l'assessore prov.le all'agricoltura Mariani, il presidente del consorzio dell'Oliva Tenera Ascolana. Interverranno il Prof. Leonardo Seghetti, per illustrare le peculiarità della coltura e il dott. Mastrogiovanni della CIA nazionale il quale indicarà quali strategie intraprendere per valorizzare la produzione della DOP. Concluderà i Lavori il presidente della CIA Marche Nevio Lavagnoli. Invito al convegno
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