Nel 2011 Le frodi riguardano i contributi dell'Europa al sistema agricoltura in 5 regioni del Sud. Solo in Calabria, sono oltre 200 milioni di euro ogni anno, che contadini e grandi proprietari disonesti sottraggono alla collettività, sotto forma di fondi dell'Unione Europea, destinati a tutta la produzione agricola italiana. Un dato che cresce se mettiamo insieme questa cifra consistente, con quanto frodato nelle altre 4 regioni destinatarie di un aiuto europeo alle coltivazioni e attività agricole: Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. In tutto sono oltre 800 milioni annui  questo dicono le statistiche del ministero per il solo 2011  che vengono dirottati da Bruxelles a nostro meridione. Siamo passati «dalle arance di carta degli anni 80 e 90  dice Antonino Calogero, ex responsabile Flai Cgil della provincia reggina  a pecore e mucche con la testa di paglia».

Così il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Ottavio Sferlazza che ha commentato il blitz dei carabinieri per «truffa nel settore agricolo», parlando di un sistema «di predatori e parassitario». Ma puntando anche il dito contro la «infedeltà dei pubblici ufficiali al proprio dovere di controllo» e parlando di una legislazione «con molte lacune, che agevola la distrazione indebita dei finanziamenti; I danni poi ricadranno sulla collettività, perché dalla Unione europea l'anno seguente i fondi verranno decurtati».  (estratto dall’Unità del 06/12/2011)