Quei soldi vadano a finanziare esenzione Imu. Come già alla Camera, anche nell’ambito dell’esame al Senato del ddl Stabilità sono stati presentati 4 emendamenti che mirano a consegnare alla Federconsorzi, un ente che la legge in vigore qualifica come meritevole di liquidazione ed estinzione, l’ammontare complessivo dei crediti spettanti ai consorzi agrari, pari a 400 milioni di euro. Agrinsieme biasima l’ennesimo tentativo di riservare a un ristretto gruppo di persone che oggi gestiscono la Federconsorzi quello che è un vero e proprio “tesoretto” e che potrebbe invece essere destinato dal governo per risolvere, ad esempio, la questione della copertura finanziaria per il mantenimento dell’esenzione Imu sui terreni agricoli di montagna. Se emendamenti del genere fossero accolti, dunque, si assisterebbe alla privatizzazione di risorse pubbliche importanti destinate all’agricoltura e al suo sviluppo. Ecco perché il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative mantiene la massima attenzione su questo argomento e sollecita l’esecutivo a un incontro con Agrinsieme per affrontare una volta per tutte il “nodo” Federconsorzi.
Il nostro articolo "Abbiamo bisogno di riesumare il cadavere Federconsorzi?" del 30/11/2013