Giardini segreti nello spazio Urbano

L'idea progettuale nasce dalla volontà di riproporre il giardino  formale (perimetrato e definito da una suddivisione geometrica degli spazi) tipico delle ville storiche presenti nel vecchio incasato di Grottammare. nella piazza, attraverso una rivisitazione in chiave moderna. Il fulcro dell'intero progetto ruota attorno alla definizione di due ellissi posti in contrapposizione tra loro e progettati affinché ciascuno dei due rappresenti il negativo dell'altro. L'ellisse realizzato con un'unica essenza ad alto fusto. completamente vuoto all'interno. fatta eccezione per le sedute. e nel quale il visitatore potrà sdraiarsi sul prato sintetico e prendere contatto con lo spazio. altro non è che il negativo dell'ellisse realizzato con varie essenze completamente pieno a definizione degli spazi e delle sedute. Il progetto così come concepito si sviluppa attorno alla contrapposizione creata dai due ellissi quasi a creare una sorta di gioco tra "l'invisibile" ed il "colore", tra il "vuoto' ed il "pieno"; contrasto che oltre ad essere definito nell'espressione visiva è evidente anche dal punto di vista espressivo e sensoriale. L'idea è quella di un chiaro e forte segnale che si sviluppa attraverso il semplice ma incisivo concetto di contrapposizione dei due ellissi. l'obiettivo che si vuole perseguire è quindi quello di attirare l'attenzione solo su questo contrasto; idea resa ancora più forte ed azzardata dal fatto di non intervenire in nessuna altra maniera sulla piazza. Unica eccezione sarà fatta dalle due monofore. nelle quali verranno sistemate rispettivamente una sola betulla, a testimonianza d'ellisse "alto e vuoto" e un mix di essenze simbolo dell'altro ellisse "basso e pieno". il tutto per evocare ed accentuare il collegamento tra la chiesa e la piazza. particolare attenzione sarà prestata al tema dell'ecologia. del rispetto dell'ambiente e al concetto di riutilizzo; a questo proposito le sedute verranno realizzate con materiale di scarto proveniente da cantieri. quali le bobine utilizzate per avvolgere i cavi elettrici.

Annalisa Moroni, Mauro Reali, Sofia Ripanti

 

Il sesto senso

L'idea del progetto e' partita dall'intento di voler valorizzare i cinque sensi. La vera ispirazione e' arrivata pensando a colei che dei sensi ne ha fatto un cult : "alice nel paese delle meraviglie". Gli elementi principe del progetto sono dei vasconi in legno verniciato di colore. a seconda delle esigenze. nei quali vengono inserite varie tipologie di piante che permetteranno al pubblico. adulto e piccino. di immergersi in un mondo di fantasia. dato dalla possibilità' di toccare. annusare. sentire. assaggiare e guardare. Il valore aggiunto viene dato dal nostro "sesto senso" ossia dal cambio di prospettiva che si avverte dall'importante presenza decorativa di fiori di altezze elevate che danno e creano la sensazione di essere molto piccoli rispetto ad essi. quindi di trovarsi. proprio come alice, in un prato di margherite giganti. Inoltre questi mega - fiori creeranno un gioco di ombre sui vasconi e sulla piazza sottostante. Il percorso da seguire viene indicato a terra da nastri adesivi di colori diversi a seconda del "senso che si voglia seguire.

Agnese Gabellieri, Alice Zoppi


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