Articolo Pubblicato su Excellence Magazine
È una valle schiva intitolata al fiume che l’ha resa fertile, un lembo di Marche appartenuto ai Piceni, costellato di splendidi borghi medievali. Qui la natura ha disegnato paesaggi dolci, dai colori morbidi, prodighi di prodotti straordinari come le pèsche, coltivate sin dall’antichità più remota, ancora oggi fiore all’occhiello dell’economia locale. A questo gustoso emblema delle tavole estive è stato dedicato l’evento “Licenza di pèsca”, secondo appuntamento tenutosi lo scorso fine settimana a Ortezzano, un pittoresco paesino adagiato su uno sperone roccioso. Chiaro intento della kermesse quello di far conoscere le caratteristiche e la versatilità di un frutto che ha ottenuto di recente il marchio QM, garanzia di qualità e tracciabilità di un’eccellenza marchigiana con una quota di trattamenti pari quasi a zero. Il dibattito, coordinato da Federico Quaranta, conduttore di Decanter su Radio Rai2, ha messo l’accento sull’urgenza di promuovere la pesca della Valdaso specie in un momento di crisi del settore, provocato da una serie di congiunzioni sfavorevoli, non ultima, la concorrenza sul mercato di Francia e Spagna. Necessità ribadita con forza, sia da Massimo Sandroni, Direttore della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) di Fermo e Ascoli sia dalle autorità locali, il sindaco di Ortezzano Giusy Scendoni in testa, l’assessore all’agricoltura della Regione Marche Maura Malaspina e Antonella Nonnis, coordinatrice dell’Ecomuseo della Valle dell’Aso. Un coro unanime di voci che ha raccontato la realtà produttiva locale sullo sfondo di balli e canti del gruppo folkloristico Ortensia.
Gradevole al gusto, ricca di vitamine e sostanze antiossidanti: questo è il ritratto della pèsca della Valdaso, un prodotto distinto in tre tipologie base, la pesca classica, la nettarina (o pesca noce) e le percoche, di solito usate per la conservazione in vaso. Notevole l’assortimento varietale presente sul territorio, cosa che consente di garantire una costante produzione per tutti i mesi estivi; tra le cultivar più diffuse spiccano la Royal Glory, la Elegent Lady, la Spring Belle (pesche a pasta gialla), la Big Top, la Venus e la Nectaross (nettarine a pasta gialla), tipologie affiancate da qualche biotipo autoctono, come la Concettina, una pesca di dimensione più piccole, piatta e assai saporita, salvata dall’oblio dalla donna di cui porta il nome. Frutti deliziosi che sono stati protagonisti di una cena a quattro mani, preparata dagli chef dei ristoranti I Piceni, Osteria La Rosa dei Venti, Agriturismo Vecchio Gelso e Pizzeria Mamma Rosa, tutti di Ortezzano. Sui tavoli apparecchiati in una suggestiva piazzetta sono arrivate squisite pietanze, sposate felicemente dall’antipasto fino al dolce alle pesche valligiane. Una menzione d’onore va al Coniglio in porchetta e al dessert Caldofreddo, specialità abbinate al Pecorino e alla Passerina, vitigni cult dell’enologia regionale, rappresentati dalle etichette di Podere dei Colli, Terra Fageto e IMT.
Il cibo come bene culturale
“Licenza di pèsca” è stato l’ultimo appuntamento di “Cucina a regola d’arte”, progetto dell’Ecomuseo della Valdaso iniziato lo scorso maggio a Campofilone, patria dei maccheroncini Igp, passato in giugno per Altidona, con i Polentieri d’Italia, e in luglio da Petritoli, con un convegno sulla Dieta mediterranea. Approdato a Ortezzano per celebrare la pesca come prodotto d’eccellenza e bene culturale, il percorso è stato realizzato da Fabbrica Cultura, con il finanziamento del Gal fermano, il sostegno dei Comuni dell’Ecomuseo della Valdaso e i produttori locali. Tra questi ultimi c’è l’azienda frutticola Vagnoni di Montalto delle Marche, patria di papa Sisto V, una realtà guidata dall’intraprendente Gianfranco che ha innovato l’attività puntando sulla sostenibilità ambientale dei suoi terreni, coltivati prevalentemente ad alberi da frutto. Assai fiorente anche l’attività di conservazione delle pesche, sciroppate oppure trasformate in deliziose marmellate, come quelle dell’azienda di Sergio Catalini di Ortezzano, produttore tra l’altro di uno strepitoso vino cotto, bevanda tipica del luogo. Persone, luoghi e sapori della Valdaso che hanno lasciato un sapido, indelebile ricordo.
di Clara Ippolito
Clara Ippolito, giornalista, laureata in Storia della lingua italiana, si occupa da anni di gastronomia e deirapporti tra cibo e letteratura, argomento su cui ha scritto numerosi saggi. È stata redattrice di Paese Sera, ha collaborato con vari quotidiani nazionali e col Gambero Rosso. Da quasi un decennio scrive sul mensile Cucina & Vini. Ha firmato con Sandro Sangiorgi Oro Rosso e Perle di piacere (Spada Editore), due manuali riguardanti il vino rosso e lo spumante, con Daniela Basti ricette d'evasione, un libro che racconta i sapori dei detenuti di Rebibbia, e curato Multipli di Venti, biografia del noto chef marchigiano Moreno Cedroni, entrambi pubblicati da Cucina & Vini editrice.
Fiera "Coltiviamo la salute"
Negli ultimi anni sono sempre di più le persone che spendono del tempo, per rinsaldare quel legame con gli alimenti sani sempre più difficili da reperire a causa della contraffazione alimentare e all’utilizzo massiccio dei fitofarmaci. Si tratta di un ritorno ad una sana alimentazione con prodotti generati dalla terra che hanno una peculiare caratteristica, mantengono tutti i loro valori nutritivi perché non sono trattati con alcunché di chimico o basso impatto ambientale e colti e mangiati come si usava un tempo.
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II Festa della Pesca
Il settore produttivo delle pesche della Valdaso sta affrontando una grave crisi di mercato dovuta ad una serie di situazioni congiunturali che stanno comportando gravi conseguenze ai produttori locali. A lanciare l'allarme è la Cia – Confederazione Italiana Agricoltori di Fermo. In particolare la sovrapposizione delle produzioni tra nord e sud e di altri paesi produttori quali Francia e Spagna oltre a condizioni climatiche che favoriscono un veloce deterioramento prodotto fanno si che il prezzo pagato al produttore sia decisamente inferiore ai costi di produzione. Ecco che attraverso “Licenza di Pesca” – seconda festa della Pesca della Valdaso che si svolgerà il 19 e 20 luglio ad Ortezzano, si vuole far conoscere e apprezzare tutte le caratteristiche e la versatilità di questo frutto. La pesca della Valdaso, lo ricordiamo, ha di recente acquisito il marchio QM, il marchio della regione Marche che garantisce la qualità, la tracciabilità e l’informazione del prodotto tipico regionale. “Licenza di Pesca” in particolare prevede nella giornata di sabato 19 luglio, presso Borgo Antico a partire dalle ore 18, il dibattito dal titolo “Licenza di Pesca” al quale prenderanno parte, dopo i saluti di Giusy Scendoni sindaco di Ortezzano, Maura Malaspina assessore all'Agricoltura della Regione Marche, Michela Borri presidente Gal fermano ed Antonella Nonnis coordinatrice Ecomuseo della Valle dell'Aso presidente Fabbrica Cultura, Giovanni Scendoni presidente Nuova Agricoltura, Massimo Sandroni presidente Cia Ascoli Piceno, Otello Muccicchini e Sergio Catalini produttori di Ortezzano, Anna Galanti produzione innovative Quarta Gamma e Giammarini Gimapiero cuoco ristorante “I Piceni di Ortezzano”. Alla tavola rotonda, coordinata da Federico Quaranta giornalista Decanter Radio2 Linea Verde Rai1, seguirà un intrattenimento musicale con Il Gruppo Ortensia ed una cena degustazione in collaborazione con i ristoranti “I Piceni - “Osteria la Rosa dei Venti” - “Agriturismo Vecchio Gelso” Piazza del Carmine. Nella giornata conclusiva di domenica, invece, presso Valdaso di Ortezzano sarà allestito a partire dalle ore 9 il mercatino “I Sapori della Valle dell'Aso” in collaborazione con la Cia mentre alle 10,30 si terrà il convegno “Nuova normativa ed utilizzo in sicurezza dei fitofarmaci” presso la Galleria del Centro Commerciale “Il Grancio”. Ed ancora dalle 11 alle 17 ci saranno laboratori per ragazzi e alle 18 lo spettacolo folklorico “Li Mazzamurelli de li Sibillini”. Alla 19 invece si terrà il concorso degustazione Dolci di Pesca in collaborazione con l'Accademia Italiana della Cucina – delegazione Fermo.
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http://www.youtube.com/watch?v=wkCmbVIY9Io
Salute e Sicurezza III Incontro
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Convegno Biodiversità - Somaria 2014
Apertura del Sindaco di Ortezzano Giusy Scendoni
http://www.youtube.com/watch?v=6gtojTC9lOs
Intervento del Assessore regionale all'Agricoltura Maura Malaspina
http://www.youtube.com/watch?v=9KBXW3LWn3U
Intervento del presidente provinciale di Ascoli Piceno e Fermo
http://www.youtube.com/watch?v=YU38ZHdLM9s
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