Video Giardineggiare a Grottammare
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Convegno Giardineggiare e Progetto Flor-med
«Penso che sia giunto il momento di unirsi per rilanciare il settore del florovivaismo – ha dichiarato Massimo Sandroni della Cia– che è un gioiello che ha bisogno di iniziative come "Giardineggiare a grottammare" per essere messo in mostra». Ad avallare le dichiarazioni di Sandroni ci ha pensato anche il primo cittadino di Grottammare di Luigi Merli che ha parlato di Giardineggiare come di un progetto «importante e di grande impatto per la città, volto soprattutto a valorizzare il nostro vivaismo poco riconosciuto a livello locale». Nel corso del convegno inagurale il Vicepresidente della Giunta regionale Paolo Petrini nonchè assessore alla Agricoltura ha dato notizia che Flormed, il progetto presentato da Marcheflor, e sostenuto da CIA, Copagri e Confagricoltura su innovazione e sviluppo delle piante ornamentali tipiche della flora mediterranea, si è posizionato secondo a livello nazionale, nel bando emanato dal Ministero per le Politiche agricole. Paolo Petrini, sottolinea come ciò «sia un riconoscimento rilevante per il settore florovivaistico marchigiano. Tradizionalmente, infatti, in questo settore primeggiano altre regioni, come la Liguria o la Toscana, ma questa volta, grazie al lavoro di squadra tra diverse associazioni e organizzazioni del settore e l’università, le Marche hanno avuto un giusto riconoscimento».
Il progetto, che verte su formazione degli operatori, logistica, serre e strutture del comparto, riceverà circa 200 mila euro di contributo pubblico (sul milione di euro complessivamente disponibile a livello nazionale), a cui si andrà ad aggiungere il cofinanziamento privato.
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Inagurazione "Giardineggiare a Grottammare"
Dopo giorni di intenso lavoro per i giovani progettisti dell’università di Firenze è partita ufficialmente nel tardo pomeriggio di oggi – venerdì 29 luglio - “Giardineggiare”, la rassegna che rivisita il giardino mediterraneo in chiave contemporanea, celebrando le produzioni del distretto florovivaistico grottammarese. Undici giardini sono allestiti in altrettanti luoghi della città in attesa di essere ammirati e mostrare le produzioni più originali del vivaismo locale. Reso possibile grazie alla sinergia e alla volontà d'intenti del Comune di Grottammare, CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e Marcheflor, il progetto “Giardineggiare” è la realizzazione concreta delle idee degli studenti della Facoltà di Architettura di Firenze applicate alle produzioni florovivaistiche locali, dietro il coordinamento del prof. Sergio Martellucci coordinatore di Giardineggiare e docente del corso di Arte dei Giardini. “Siamo particolarmente orgogliosi di aver attivato questa collaborazione – ha affermato il sindaco Luigi Merli – Una sinergia che oltre a valorizzare le grandi capacità e qualità produttive del nostro distretto contribuirà certamente a metterne in risalto anche l’immagine, grazie a un progetto che sfrutta le caratteristiche locali con originalità. Ringrazio quindi tutti quelli che hanno collaborato per renderlo possibile: i ragazzi con le loro idee, Pino Santori e tutti i vivaisti per aver sposato immediatamente l’iniziativa, i dipendenti comunali per la cura e la passione con cui hanno gestito questo lavoro. Ringrazio ovviamente il prof. Martellucci per l’originale progetto che oggi ci rende protagonisti”.
Dopo gli eventi inaugurali – la conferenza con le autorità e gli esperti del settore nella sala consiliare gremita di vivaisti e il taglio del nastro in piazza Kursaal - la città e i suoi ospiti sono ora chiamati ad interagire con la rassegna, con l’obiettivo di eleggere il giardino più bello e originale: accanto ad ogni allestimento sono state previste speciali urne in cui depositare la propria preferenza e concorrere alla proclamazione del progetto vincitore che verrà reso noto durante la serata conclusiva del Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, Amore Mio!”, domenica 7 agosto. I vari giardini, inoltre, potranno essere analizzati anche nei minimi dettagli progettuali. Nelle sale espositive del MIC, al piano terra della palazzina Kursaal, è allestita una mostra dei plastici e degli studi preparatori dei progetti, l’analisi delle strutture e dei luoghi che li accolgono e dell’abbinamento con le specie vegetali. La mostra è visitabile tutti i giorni (con l’eccezione del lunedì) dalle ore 21.30 alle ore 23.30 e permetterà a chi lo vorrà di effettuare la propria votazione in sede e contribuire all’elezione del giardino più bello. Ingresso libero. “Questo progetto – ha detto Massimo Sandroni, presidente Cia – si è rivelato una fucina di idee. Attraverso il confronto quotidiano tra i ragazzi e i vivaisti si è giunti al completamento di un'opera di cui siamo molto soddisfatti soprattutto perché a beneficiarne è stato il florovivaismo oltre che la città stessa”. L’allestimento dei giardini terminerà domenica 7 agosto. La mappa che li raccoglie può essere ritirata presso il MIC, negli orari di apertura della mostra..
Fiera della Biodiversità
Nei giorni 5-7 Agosto 2011 si terrà a Grottammare nel Lungomare tra P.zza Kursall e c.so Mazzini la prima edizione della Fiera della Biodiversità agricola - "Alla riscoperta dei prodotti dimenticati. Gli espositori sono aziende agricole che hanno riscoperto prodotti "dimenticati" valorizzandone gli aspetti nutritivi e organolettici ed esaltando il loro legame con il territorio e la tradizione rurale. Così presenta l'evento il Presidente provinciale della CIA di Ascoli Piceno e Fermo -Massimo Sandroni- <<Il nostro patrimonio genetico animale e vegetale, provato da una selezione naturale esasperata dall’impatto dell’attività umana, “perde pezzi” sempre più velocemente. Il ritmo di estinzione delle specie è oggi mille volte superiore a quello naturale e interessa attualmente il 25 per cento delle specie animali europee. Per arginare la progressiva erosione di questo prezioso “capitale naturale”, fonte di guadagno oltre che di benessere, la Commissione europea ha messo a punto un programma che si propone di raggiungere sei obiettivi fondamentali. L’attuazione della normativa sulla protezione della natura e delle riserve, il ripristino e il miglioramento degli ecosistemi, la garanzia della sostenibilità delle politiche agricole e forestali sostenibili, la protezioni degli stock ittici, le strategie di contenimento delle specie invasive e maggiori contributi europei al “Piano internazionale di protezione della biodiversità. Importante, dunque, la messa a punto di politiche concrete affinché questi sforzi raggiungano una diffusione capillare su scala sia nazionale che globale, scongiurando la presenza di Ogm, assolutamente incompatibile con la tutela della biodiversità. Ma anche attenzione alla attivazione degli agricoltori custodi e altri soggetti produttori, alla coltivazione e scambio di materiali di moltiplicazione nel nostro territorio. Con questo tipo di conservazione si preservano le varietà ma anche tutte le conoscenze ad esse legate, a partire da quelle tecnico-culturali fino a quelle gastronomiche. Gli agricoltori hanno avuto un ruolo fondamentale nel creare e preservare l’agrobiodiversità e pensare di salvarla solo la conservazione delle sementi è illusorio, una volta scomparse le persone capaci di dare valore e significato materiale e immateriale a tali varietà, resterà ben poco alle generazioni future.
Scheda dei prodotti e delle aziende partecipanti
Az. Agricola De Carolis Tiziano - Lapedona - Farro e altri cereali minori
Agriturismo "La Campana" - Montefiore dell'Aso - La sopravvissana e L'indaco
Az. Agricola Catalini Sergio - Ortezzano - Vino Cotto
Società Agricola San Filippo - Offida - Pecorino e Passerina
Az. Agr. Luciani Fabrizio - Montegiorgio - Zafferano
Az. Agr. trobbiani Pietro - Mogliano- Orzo Nudo
Coop. Case rosse - Ascoli Piceno - Oliva tenera Ascolana
Aioma- Ancona - Piantone di Falerone
Az. Agr. Gravucci Mario - Moretti Moreno - Dionisi Antonio - Mela Rosa
Vivaisti uniti per battere la crisi
Giorni di trepidante attesa per i florovivaisti del distretto grottammarese. Gli imprenditori stanno aspettando l’accoglimento relativo alla domanda di un finanziamento derivante da un progetto ministeriale sulla tracciabilità dei lotti di produzione. "Una speranza - dice Massimo Sandroni, presidente della Cia - confederazione italiana agricol-tori. La risposta arriverà a giorni e fino ad ora la richiesta sembra essere stata valutata positivamente". Una manna per gli agricoltori che permetterebbe loro di sbloccare la normativa sulla alla sospensione del passaporto delle palme e quindi la possibilità di commerciare al di fuori dell'area finora circoscritta, un raggio di 50 chilometri dalla cittadina. Situazione che aveva appesantito di non poco la già difficile situazione economica del distretto. E proprio in questo momento di crisi, la Cia e la Marcheflor, presieduta da Giuseppe Santori, stanno cercando di fare tutto il possibile per uscire dal periodo nero che ha colpito uno dei più importanti settori economici della città. "Abbiamo un gioiello che splende poco - ha detto Sandroni -. Vogliamo e dobbiamo rendere più positivo l'approccio del territorio nei confronti dei vivaisti. Questa crisi non ha portato alla perdita di occupazione o alla chiusura, ma siamo in discesa". Lo stesso presidente Santori, aveva parlato di un calo del fatturato che si aggirava intorno al 20% subito dopo la messa a norma della legge sulla sospensione del passaporto. Ora è tempo, però, di rialzarsi in piedi aumentando anche la visibilità di questa importante realtà. "Come in altri territori ci si è organizzati, anche qui è giunto il momento di collaborare tra noi e di renderci di nuovo concorrenziali con gli altri produttori - afferma Sandroni -. Dobbiamo rilanciare l'unione florovivaistica facendo nascere un nuovo distretto". Una realtà che è già nota in tutta Italia e all'estero, ma che spesso proprio il territorio stesso dimentica. La battaglia sembra essere dura ma le due associazioni sono fiduciose del buon esito e si fanno forza della loro esperienza e la volontà di risalire la china.
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