
Per assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari e per rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari, diventerà obbligatorio per legge riportare nell'etichettatura l'indicazione del luogo di origine o di provenienza dei prodotti alimentari».Sulla spinta della vicenda diossina la Commissione Agricoltura della Camera approverà il disegno di legge con un consenso bipartisan. Cosi sarà tutelato il made in Italy. Unico neo è che tale norma è in contrasto con l'attuale diritto comunitario che potrebbe trasformarsi in un contenzioso con l'Ue. Ipotesi sempre aperta anche se l'allarme diossina potrebbe spingere la commissione ad un atteggiamento più flessibile. Paolo Russo, presidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio commenta così : «si introduce un bollino di garanzia per il nostro made in Italy ed un sigillo di sicurezza per i consumatori costantemente assediati dalle insidie di truffatori e mistificatori». Ecco perche secondo Giuseppe Politi, presidente della Confederazione italiana agricoltori-Cia, «occorre far si che in normativa venga totalmente recepita dall'Ue. E credo che, anche in seguito all'allarme diossina nei prodotti alimentari tedeschi, ci sono tutti i presupposti perché l'Europa riveda finalmente in sua posizione su questa materia». Non tutte le organizzazioni agricole, condividono questo ottimismo. Confagricoltura, ad esempio, è preoccupata: «Abbiamo sempre preferito, come nel caso dell'olio di oliva, una disciplina concepita e varata a Bruxelles, per evitare ogni possibile contenzioso che indebolirebbe la posizione dell'Italia alla vigilia di un negoziato delicato per il futuro della Pac».