Gli analisti stimano che la Cina abbia quasi del tutto esaurito le proprie scorte di mais, zucchero e cotone, tanto che ieri la Food and Agriculture Organization (Fao) ha evocato la possibilità di una replica della crisi dell'estate 2008, quando il prezzo delle derrate alimentari toccarono livelli record. Meno di 6 mesi fa il rapporto Fao stimava addirittura un aumento della produzione mondiale di cereali, mentre oggi la previsione è stata una contrazione del 2% rispetto al 2009.
Non solo il rapporto prevede anche la riduzione delle scorte, che si potrebbe attestare attorno -7% per il totale dei cereali, -10% per il frumento, -12% per il grano, addirittura -35% per l'orzo. Il presidente della CIA -Massimo Sandroni - sottolinea come il rapporto FAO indica che «la produzione dovra crescere in modo significativo per far fronte alia domanda e ricostituire nello stesso tempo le scorte mondiali». E' probabile che le risposte produttive delle singole produzioni saranno limitate, a livelli insufficienti ad allentare la ristrettezza del mercato, per cui si può auspicare un prezzo sostenuto delle produzioni agricole.
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