Il presidente della CIA di Ascoli Piceno ha partecipato Sabato 10 ottobre ad Amandola, al convegno “Certificazione Del Processo Della Filiera Agro-Alimentare Come Strumento Di Valorizzazione Del Territorio”. L’evento organizzato con Comune di Amandola ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, è stato l'occasione per discutere della certificazione, quale strumento per valorizzare le produzioni locali e il territorio dei Monti Sibillini.
Numerosi agricoltori della CIA di Ascoli Piceno ha partecipato ad un viaggio a Bari presso la Fiera Agrilevante, la fiera specializzata più importante del centro e sud Italia. Gli agricoltori hanno cos' potuto mettere a confronto le varie tecnologie e conoscere le soluzioni piu’ avanzate visitando i cinque padiglioni e l’area esterna in cui si sviluppa la rassegna. Ad Agrilevante erano in mostra trattrici, macchine operatrici e attrezzature per ogni tipo di coltivazione, nonche’ tecnologie per la lavorazione, trasformazione, conservazione e confezionamento dei prodotti soprattutto delle filiere olivicolo-olearia, vitivinicola e ortofrutticola.
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Il presidente della Cia di Ascoli Piceno ha partecipato a Lecce alla terza Conferenza economica organizzata da CIA nazionale. Numerosi i partecipanti all’incontro aperto da una relazione del presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi e seguito poi dagli interventi di Luca Zaia ministro delle Politiche agricole, di Paolo De Castro presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, di Paolo Russo presidente della Commissione Agricoltura della Camera, di Alfonso Andria vicepresidente della Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare del Senato e di Dario Stefano, assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia.
Diversi gli spunti di riflessione nella relazione di Giuseppe Politi, segnala il presidente della Cia di Ascoli Piceno – Massimo Sandroni – in particolare l’analisi fatta sulla azione politica del Governo Italiano che nel complesso risulta debole ed ha un impatto economico marginale sul mondo agricolo. Sia i sei decreti anticrisi, che la finanziaria 2010 denotano un taglio di risorse per gli agricoltori di circa 550 milioni di euro l’anno e l’annullamento dell’intervento dello Stato sulle assicurazioni agevolate.
Interessanti anche le proposte del presidente nazionale di dare attuazione ai decreti delegati sulla regolazione dei mercati, di revisionare le leggi sulle organizzazioni di produttori, e promuovere l’associazionismo e la contrattazione interprofessionale al fine di mitigare le difficoltà che gli agricoltori incontrano nella commercializzazione delle produzione agricole
Il presidente Sandroni riporta infine la conclusione di Politi che afferma “ è necessario porre l’agricoltura e le imprese al centro delle politiche agricole. Lo dice il G8 e lo sostiene, fin dall’inizio del suo mandato, il ministro Zaia. Bene. Condividiamo. Traduciamo questa affermazione in fatti”.Pagina 74 di 76