E’ stato sottoscritto da tutte le parti sociali (Fai, Flai, Uila, Cia, Confagricoltura, Coldiretti) il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti, scaduto il 31 dicembre 2013, che interessa 1,2 milioni di lavoratori e oltre 200 mila imprese. Il nuovo accordo, relativo al periodo 2014-2017, prevede un incremento salariale del 3,9% distribuito in due tranche che, su una retribuzione media di 1.300 euro, significa, a regime, circa 50 euro in più per 14 mensilità. Per la Cia si tratta di un’intesa equilibrata con vantaggi per lavoratori e imprese: da una parte, infatti, l’aumento retributivo è importante per gli operai agricoli ma anche sostenibile per le aziende in un periodo di difficile congiuntura economica e di crisi di molti comparti produttivi; dall’altra, il contratto prevede una parte consistente di norme che vanno nella direzione della flessibilità, esigenza prioritaria per le imprese del settore. Aumenta da 250 a 300 ore il limite massimo di ore di straordinario, così come la variabilità dell’orario di lavoro. Si rendono più facili i contratti territoriali con parametri oggettivi di misurazione degli aumenti di produttività e, soprattutto, il nuovo contratto non contiene norme di ulteriore appesantimento burocratico nei confronti delle imprese, già soggette a una ipertrofia normativa e amministrativa del tutto insostenibile.