
Il 23 ottobre, presso lo stand della Cia al “Salone del Gusto” di Torino, il presidente nazionale Dino Scanavino ha tenuto un incontro con i giornalisti sul tema “Tipicità: come dare valore alla terra”. Questa la sintesi del suo intervento: in Italia c’è un’agricoltura “etica” che vale 30 miliardi di euro. Una agricoltura “etica” che trae la sua forza dalla diversità produttiva, dalla vocazione multifunzionale dell’azienda agricola e dal rapporto fiduciario tra consumatori e agricoltori. Tradotto in cifre parliamo di un movimento potenziale superiore ai 30 miliardi di euro, tra vendita diretta, agriturismo e attività connesse. Nel nostro paese, ha evidenziato Scanavino, si parla poco dell’agricoltura familiare, un segmento invece molto interessante che va ben oltre i freddi riscontri economici. Comunque, i numeri di questo segmento andrebbero analizzati meglio per accorgersi di quanto lavoro generano all'interno del settore. I vertici della Cia hanno poi incontrato i rappresentanti di Slow Food, organizzatori della manifestazione, per avviare un confronto sulle prospettive del settore e su possibili collaborazioni e azioni comuni.