Dopo aver scritto ai ministri della Salute Lorenzin e delle Politiche agricole Martina, Agrinsieme ha rivolto una sollecitazione direttamente ai parlamentari europei italiani. Il tema è il nuovo regolamento europeo sui controlli ufficiali che rischia di far aumentare i costi per gli imprenditori e le cooperative agricole dopo la sua approvazione. Molto dibattito c’è stato in questi mesi tra le diverse Commissioni parlamentari e il Consiglio Ue per evitare questo pericolo, ma il risultato è stato che il testo che approderà in aula il 15 aprile non esclude le piccole imprese agroalimentari e cooperative dall’esenzione del pagamento delle tasse sui controlli, così come era stato proposto inizialmente dalla Commissione, ma osteggiato da alcuni Stati membri (tra cui l’Italia).  Si tratta di cinque atti legislativi per la revisione della legislazione in materia di sanità animale, salute delle piante, materiale riproduttivo vegetale, controlli ufficiali e gestione delle spese relative ai predetti settori.  Cinque proposte di regolamento attualmente al vaglio delle altre istituzioni europee, per le quali la Commissione prevede l’entrata in vigore per il 2016. L’obiettivo primario è dotare le autorità competenti di strumenti in grado di  consentire un approccio integrato dei controlli ufficiali in tutti i settori e garantire una maggiore armonizzazione affinché questi si svolgano secondo i medesimi criteri su tutto il territorio UE, con riferimento sia ai prodotti del mercato interno sia a quelli provenienti da Paesi Terzi. Alla luce delle recenti emergenze sanitarie (si pensi all’epidemia di Escherichia coli 2011 o al più recente caso delle “carni equine”) che hanno travalicato i confini del singolo Paese, la Commissione ha dato ancora maggior rilevo all’opportunità di uniformare gli standard dei controlli su tutto il territorio europeo ritenendo essenziale anche intervenire per migliorare l’assistenza amministrativa transfrontaliera.

<< Aggiornamento del 26 Aprile 2014 >>

Il Parlamento europeo ha approvato l’emendamento al Regolamento sui controlli sulla sicurezza alimentare che esclude le aziende agricole dal pagamento della tassa sui controlli. Da parte di Agrinsieme è arrivato plauso per una misura che era stata sollecitata con una lettera inviata alla fine di marzo agli europarlamentari italiani e ai ministri della Salute e delle Politiche agricole, Lorenzin e Martina, dopo che la Commissione Ambiente dell’Assemblea di Strasburgo aveva introdotto la tassa nel testo di Regolamento. La sollecitazione è stata prontamente recepita dall’on. De Castro che ha proposto un emendamento, appoggiato dall’on. Pirillo e da tutti i deputati europei italiani. La loro determinazione ha convinto anche gli europarlamentari degli altri Paesi, raggiungendo così questo risultato importante.