Nella “Terra dei fuochi” le aree ritenute sospette rappresentano solo il 2 per cento, per un totale di 21,5 km quadrati, di cui 9,2 destinati all'agricoltura “su un totale di 1.076 km quadrati di terreni mappati in 57 comuni. Lo ha reso noto il ministro delle Politiche agricole Martina, presentando a Palazzo Chigi i risultati delle indagini svolte. Naturalmente, solo se si fa chiarezza e con una puntuale informazione sulla materia, si disinnesca l’effetto psicosi sui consumi che ha colpito il cibo e l’agricoltura campana. La strada intrapresa dai ministri competenti sta andando, dunque, nella giusta direzione. Ora, però, bisogna impegnarsi per restituire all’agricoltura sana della Campania una grande occasione di rilancio.
Terra dei fuochi
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