La recente circolare dell’AdE, la n. 20/E del 18 giungo 2013, si è occupata in modo organico della disciplina civilistica e fiscale del contratto di “ rete di imprese”, significativamente emendato dalle recenti disposizioni contenute nei due Decreti Crescita e Crescita-bis, proponendo una concreta prospettiva di operatività per questa forma di aggregazione che registra un crescente interesse fra gli operatori economici e gli stessi imprenditori agricoli. Obbiettivo comune degli imprenditori è infatti quello di accrescere attraverso il contratto di rete, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato, definendo un programma comune di rete, dotandosi o meno di un’autonoma soggettività giuridica. Le Reti d’Impresa rappresentano un modello di aggregazione inedito, del tutto innovativo, e completamente diverso rispetto agli attuali modelli vigenti, sia di natura societaria, che di tipo associativo. La vera innovazione dell’Istituto delle Reti di Imprese, infatti, consiste nel rendere più robuste tutte le imprese che insieme si aggregano. La specificità del contratto di rete, la sua declinazione in ambito giuridico, fiscale, amministrativo, il suo impiego nell’affermazione e valorizzazione di sistemi di aggregazione dell’offerta agricola e agroalimentare, meritano qualificati approfondimenti ed analisi di contesto e di prospettiva. La Cia Provinciale di Pesaro e Urbino e Regionale delle Marche in collaborazione con la Cia Nazionale, Settore Consulenza fiscale e del lavoro, hanno promosso un Convegno sulle reti di impresa per il prossimo 25 ottobre 2013, alle ore 15:00, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.L’iniziativa vede il coinvolgimento della stessa Università di Urbino e del Consiglio Notarile di Pesaro e Urbino e la partecipazione dell’Agenzia delle Entrate.
Link per rivedere il Convegno di Urbino
http://www.youtube.com/watch?v=VJGYzdCh3jo