II patrimonio aziendale agricolo delle Marche si e' ridotto del 24,4% in dieci anni, ma la decrescita e' piu' contenuta rispetto alla media nazionale, pari al 32,2%. La superficie agricola utilizzata (46 mila circa le aziende) e' diminuita del 4% , in Urea con il dato nazionale, ma con una performance migliore della media dell'Italia Centrale (-9,5%). Lo rivela il sesto Censimento nazionale dell'Agricoltura, condotto dall'Istat fra il 24 ottobre 2010 e il 31 gennaio 2011. Secondo l'assessore all'Agricoltura Paolo Petrini,il censimento conferma "il forte ruolo del settore agricolo nel presidio del territorio e del paesaggio regionale: quasi il 70% della superficie nelle Marche e' gestita da aziende agricole". Interessante l'aumento della dimensione media delle aziende, segno che "gli imprenditori stanno strutturando le loro aziende, con effetti positivi sulle economie di scala e la produttivita"'. Spicca la vocazione marchigiana all'uso dei terreni come seminativi, una percentuale dell'86,6% contro it 51,20/0 della media nazionale. La coltivazione della vite e' piu' estesa rispetto alla media nazionale: 30% delle aziende e' a vite, contro tl 23,3% nazionale, a conferma della importanza del settore vitivinicolo regionale. Nella media invece la percentuale di aziende di allevamento.