Non solo fotovoltaico. Le energie rinnovabili vanno molto aldilà dell'energia solare, anche se l'attenzione degli ultimi mesi, rinfocolata anche da alcuni provvedimenti legislativi (il decreto 28/2011 e il decreto ministeriale sul fotovoltaico) hanno distolto l'attenzione da un universo che invece conta altre tipologie di agroenergie. Ne è convinto il responsabile dell'asso-ciazione italiana energie agroforestali della Confederazione italiana agricoltori (Cia), Marino Berton. «L'Aebion, la nostra associazione europea - spiega Berton- ha realizzato un'analisi partendo dai piani d'azione realizzatii dai 27 Paesi europei: è emerso che nel 2020 si prevede che il 56% dell'energia prodotta in Europa venga dalle bioenergie». E anche lo stesso decreto legislativo sulle fonti di energia rinnovabili non ha dettato regole solo per l'energia solare. «Quel decreto - aggiunge Berton - introduce anche la nozione di biometano, il metano prodotto dalla depurazione del biogas. È un gas povero con un 55-56% di contenuto di metano. In Europa si punta a depurare questo gas sottraendo anidride carbonica: si genera un metano molto simile a quello utilizzato nelle cucine delle case italiane. Il Dlgs 28 parla del biometano e delle strategie per incentivarne la produzione, definendo le specifiche tecniche per introdurlo in rete». Il tutto senza dimenticare le novità in materia di energia termica. «Sono infatti stabilite - continua il presidente dell'Aiel - delle soglie obbligatorie di energia termica da fonti rinnovabili. Si parte da una soglia del 20% per salire, nel giro di pochi anni, al 35% a poi al 50 per cento. Dal 2017 avremo la "soglia obbligatoria": per vedersi approvato un progetto su una nuova abitazione o una ristrutturazione occorrerà dimostrare di aver raggiunto la soglia di energia termica da rinnovabili prevista».