La partenza del Sistri sarà posticipata di cinque mesi con il decreto ministeriale che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il  28 dicembre scorso. La nuova data di partenza, dunque, è il primo giugno 2011. La notizia stata data dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, mentre era in corso la discussione sulla proposta di legge relativa ad «Interventi per agevolare la libera imprenditorialità  e per il sostegno del reddito». Lo slittamento si è reso necessario perché il  sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, che a regime coinvolgerà  circa un milione di soggetti, si sta scontrando con una serie di ostacoli (ritardi nella distribuzione dei dispositivi Usb e nell'installazione delle blackbox, malfunzionamenti nell'hardware e del software). La richiesta di una moratoria di un anno era stata avanzata qualche settimana fa dalle rappresentanze  del mondo economico e imprenditoriale ma è stata, quindi, parzialmente accolta. Sollevato della decisione presa il presidente della CIA provinciale Massimo Sandroni : «Prendo atto con soddisfazione della decisione del ministro Prestigiacomo di emanare un decreto per prorogare di cinque mesi il periodo di verifica della funzionalità del Sistri, rinviando di altrettanti mesi la decorrenza delle sanzioni a carico delle imprese ed evitando cosi un impatto sul sistema produttivo che sarebbe stato insopportabile».Il Sistri permetterà di seguire in tempo reale la movimentazione dei rifiuti sul territorio. Cosa che ora non è  possibile con l'attuale sistema cartaceo costituito dal Mud, dal registro di carico scarico, dal formulario dei rifiuti  ma con un sistema informatico imponente come il Sistri, una volta a regime, non solo sarà consentita la tracciabilità, ma sarà anche  uno strumento utile nella lotta all'ecomafia.