l  decreto legislativo che recepisce la nuova direttiva comunitaria sui rifiuti, è  fortemente penalizzante per le imprese agricole soprattutto per gli onerosi adempimenti richiesti per lo smaltimento. Due, secondo il presidente della CIA Massimo Sandroni , i punti critici: il mancato chiarimento dell’esonero dei piccoli produttori agricoli dall’obbligo di iscrizione al Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che prossimamente diverrà operativo; l’obbligo generalizzato, per tutti i produttori che trasportano i propri rifiuti per conferirli all’impianto di smaltimento, della iscrizione all’Albo nazionale dei gestori ambientali. In realtà l’esonero per i piccoli produttori agricoli è già presente nel decreto istitutivo del Sistri, ma è formulato in maniera talmente imprecisa da ingenerare inevitabilmente problemi in fase di applicazione. Quanto all’obbligo di iscrizione all’Albo, il ministero dell’Ambiente ha semplicemente disatteso le prescrizioni comunitarie, le quali prevedono l’iscrizione solo per i produttori che fanno trasporto in maniera professionale; formulazione chiarita ulteriormente dalla Corte di Giustizia Ue con una apposita sentenza, che, evidentemente, il dicastero rifiuta di conoscere.In merito ai sottoprodotti, invece, lo schema di decreto legislativo in discussione riprende integralmente le formulazioni della direttiva comunitaria. La Cia auspica, a tale proposito, che questa nuova formulazione della normativa chiarisca definitivamente la collocazione delle biomasse che residuano dai cicli produttivi agricoli, zootecnici e forestali, nell’area dei non rifiuti, e, quindi, dei sottoprodotti, e vengano del tutto riassorbite le problematiche che in questi anni hanno impedito un pieno utilizzo di tali biomasse a fini agronomici o di produzione di energia. 

Il presidente infine  sottolinea l’importanza di mantenere  vivo l'interesse sulla tematica dei rifiuti agricoli e apprezza l’impegno del  sindaco D'Erasmo  che ha coordinato un apposito convegno presso la Sala Rossa del Comune di Ripatransone invitando sia le OO.PP agricole che gli agricoltori.

Articolo "Resto del Carlino"