Il mercato dell’agricoltura biologica è in continua crescita ed è uno dei pochi settori che non ha risentito della crisi di questi anni. Segno che qualcosa sta cambiando nel modo di pensare e di agire dei consumatori italiani in fatto di alimentazione e nutrizione. In virtù di tali mutate esigenze, Adiconsum e Anabio-Cia hanno deciso di lavorare insieme per lo sviluppo dell’agricoltura “bio” in Italia. La collaborazione siglata tra le due organizzazioni non poteva collocarsi in un contesto migliore considerando, da un lato, l’apertura dell’Expo 2015, i cui obiettivi “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” vengono sposati perfettamente dall’agricoltura biologica, e dall’altro l’avvio della nuova fase di Programmazione europea 2014-2010. Base di partenza del lavoro congiunto sarà il Memorandum #2015: Agricoltura biologica 2.0, una sorta di piattaforma politica e professionale, elaborato da Anabio-Cia e condiviso da Adiconsum. Il Memorandum stila un elenco di azioni che devono essere messe in pratica per affermare definitivamente l’agricoltura biologica nel nostro Paese. Tra queste: l’approvazione di un nuovo Piano d’azione nazionale per l’agricoltura biologica; l’assegnazione di adeguate risorse nei Psr; la riforma del sistema di certificazione; il potenziamento del piano nazionale sementiero; la nascita di nuovi bio-distretti italiani; la semplificazione amministrativa e l’unificazione dei controlli amministrativi; l’estensione della banda larga in tutte le aree rurali. Adiconsum e Anabio realizzeranno anche il “Forum dell’Agricoltura biologica”, i cui risultati saranno presentati in occasione del Sana (Salone internazionale del biologico e del naturale) che si terrà dal 12 al 14 settembre a Bologna.