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“Ormai per il grano duro italiano è  ‘profondo rosso’

Il crollo dei prezzi, l’impennata vertiginosa dei costi produttivi, contributivi e burocratici, l’invasione di prodotti esteri e operazioni commerciali poco chiare, stanno mettendo a serio rischio l’intero settore. A pochi giorni dall’imminente campagna di semina, molti produttori esprimono dubbi ed incertezze nel continuare l’attività, con il pericolo di pesanti conseguenze dal punto di vista economico, sociale, nonché ambientale, con eventuali pesanti conseguenze dal punto di vista di tenuta idrogeologica del territorio”. Lo sostiene  il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi  intervenuto in occasione del convegno pubblico “Crisi della cerealicoltura: quali prospettive per il futuro? Di quali strumenti dotarsi?"  tenutosi a Pesaro e organizzato dalla CIA di Pesaro e dalla CIA regionale. 

E’ dello  stesso avviso il presidente provinciale di Ascoli Piceno Massimo Sandroni che ritiene necessarie nuove regole, certe e trasparenti, sulle importazioni dai Paesi terzi e con esse il rafforzamento dei dazi. Sono indispensabili maggiori controlli alle dogane per rispettare le normative Ue in merito ai parametri qualitativi e sanitari per la merce proveniente dai Paesi extracomunitari.

 Estratto Convegno "Crisi della cerealicoltura: quali prospettive per il futuro?" .pdf